Veronica, campionessa di spada

Veronica, campionessa di spada

All Inclusive Sport ha come mission l’inclusione sociale dei ragazzi con disabilità fra i loro coetanei attraverso la pratica pomeridiana della loro disciplina preferita: i risultati sportivi che questi atleti raggiungeranno non sono quindi il primo obiettivo del progetto. Capita però che un’opportunità, data ad una ragazza in un momento difficile, faccia emergere in lei un talento nascosto e una determinazione capaci di portarla a vincere, in pochi anni, un oro nazionale.

Questa è la storia di Veronica: entrata in contatto con la Medicina dello Sport di Reggio Emilia nel 2018 a causa di una patologia neurologica che l’ha da poco fatta sedere su una sedia a rotelle, viene inserita nel progetto All Inclusive Sport. Veronica ha 21 anni e sta attraversando un periodo molto difficile: sta gestendo gli esiti dell’emiparesi laterale, sta perdendo l’autostima e la fiducia nel futuro. Lo staff del progetto cerca di riaccendere la sua passione per lo sport e le propone di entrare a far parte del Club Ama Scherma Koala, un’associazione sportiva inclusiva che prepara anche atleti in carrozzina. La strada inizia in salita: la paura di non riuscire e la poca fiducia in sé sono ostacoli difficili da superare. Ma l’allenatore non molla e Veronica scopre di avere talento, un grande talento: giorno dopo giorno, in lei si riaccendono l’autostima, la grinta e la determinazione. Veronica ritrova coraggio e raggiunge, giorno dopo giorno, sempre nuovi traguardi.

Sono passati tre anni da allora. Oggi Veronica siede in carrozzina solo per le gare di scherma, mentre affronta il resto della vita armata di stampella. Nello sport, ha perfezionato la sua tecnica e si è fatta conoscere. Prima la convocazione al collegiale della nazionale paralimpica di sciabola, poi la vittoria più bella: il titolo nazionale. L’1 giugno 2021 Veronica vince i campionati assoluti di spada sulle pedane di Villafranca di Verona, diventando così la nuova campionessa italiana di spada paralimpica.

“È stato un lavoro di squadra e di rete da subito” spiega Michela Compiani, terapista occupazionale della Medicina dello Sport e supertutor di All Inclusive Sport “ed è stato un atto di coraggio, da parte di Veronica e di coloro che l’hanno sostenuta: la scelta di ripartire percorrendo terreni mai battuti, la capacità di riconoscere le proprie abilità utilizzandole per fare bene e fare sempre meglio. Siamo orgogliosi di questa grande ragazza”.